Decreto Trump contro gli estremisti islamici

Decreto Trump contro gli estremisti islamici: Dov’erano i manifestanti quando Daesh-IS massacrava i cristiani in medio oriente?

Tanti americani si stanno mobilitando contro il decreto di Trump in materia d’immigrazione e per mettere al bando alcune nazioni fiancheggiatrici del jihadismo internazionale. Sui manifestanti nutriamo più di una riserva, poiché se appare ovvia la presenza di idealisti autentici, altrettanto vera è la presenza di sbandati e agitatori retribuiti 19 $ l’ora da MoveOn.org di Soros.
Commentando le manifestazioni anti-Trump, l’Arcivescovo iracheno Bashar Warda ha posto senza mezzi termini la domanda: “Dov’erano questi manifestanti quando Daesh-IS massacrava i cristiani in medio oriente? Perché non scesero in piazza anche allora, per condannare gli atti di violenza?”

La firma del decreto del Presidente Trump che vieta l’ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sette paesi musulmani ritenuti ad alto rischio, ha provocato un’ondata di reazioni scellerate da parte di manipoli d’esagitati. Cosa risponderebbero questi facinorosi all’Arcivescovo Bashar Warda di Erbil? Effettivamente, anche i rifugiati cristiani iracheni riparati negli USA, si chiedono dov’erano questi manifestanti nel 2014, dal loro punto di vista, si pongono varie domande su questi manifestanti: “Perché non riempirono le strade quando Daesh-IS uccideva cristiani, yazidi e altre minoranze?” Essi non protestavano quando decine di migliaia di cristiani fuggirono dai massacratori islamisti nel 2014, non dettero alcun aiuto finanziario, né loro, ma nemmeno il governo degli Stati Uniti o le Nazioni Unite.

Nessuno s’è indignato o ha protestato quando solo a un cristiano mediorientale su venti è stato concesso asilo negli USA. La maggior parte degli americani non ha idea di quanto hanno subito e subiscono yazidi, cristiani e le altre minoranze sotto il giogo di Daesh-IS.

Bambina venduta come schiava sessuale nel mercato degli schiavi di una città del Califfato

Quelli che non sono riusciti a fuggire, vengono convertiti o uccisi, molti sono stati uccisi in modo brutale, bambini compresi, ma nessuno scende in strada per denunciare la barbarie islamica.
Yazidi, cristiani e altre minoranze hanno perso tutto a causa della loro fede: indipendentemente dal gruppo religioso di appartenenza, sono stati perseguitati per la loro fede, fino al martirio!
Oggi abbiamo la peggior feccia delle nostre società che manifesta a favore degli islamici, dicono che quella non-religione (in realtà è una pericolosa ideologia) non è implicata col terrorismo e chiudono gli occhi davanti ai massacri, ciechi e sordi alle atroci sofferenze umane che vengono perpetrate in nome di Allah. Anche le Nazioni Unite sono cieche alle persecuzioni subite da TUTTI gli appartenenti alle varie religioni da parte degli islamici, perché quella folla d’invasati Radical-Chic dovrebbe porsi il problema delle vittime, mentre è in preda alla cieca adorazione dei musulmani?
Anche la Chiesa cattolica, che riunisce il maggior numero di cristiani, col suo nuovo papa, si è ridotta a baciare i piedi agli islamici: raccoglierà ciò che sta seminando.

Domenica 5 febbraio 2017 la folla ghermisce Piazza San Pietro durante l’Angelus.

Luciano Bonazzi

Fonti>
-http://reseauinternational.net/
-http://sputniknews.ru/
-http://www.tempi.it/

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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