Concerns about franchiste repression in Catalonia/Preoccupazioni per la repressione franchista in Catalogna


Immagine risalente a stamattina: raffica di arresti, in manette i dirigenti della Generalitat ©www.contropiano.org

La repressione di Madrid in Catalogna potrebbe innescare un’escalation

Stamane, la Guardia Civil, per ordine del governo Castigliano, ha fatto irruzione nelle sedi istituzionali del Governo Autonomo della Catalogna, fermando e interrogando diversi civili.

Ad alzare la tensione in Catalogna, l’imminenza del referendum per l’indipendenza, di fronte al quale, si è pensato di arrestare quanti siano favorevoli e trascinandoli davanti ai giudici. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi documenti riguardanti il referendum del 1 ° ottobre.

Di fatto, la Catalogna riteneva necessario consultare democraticamente i cittadini catalani dichiarando che avrebbe accettato sia il “sì” o che il “no”, con l’intenzione di decidere democraticamente. Il governo Castigliano ritiene che Barcellona non possa fare il referendum, in quanto illegittimo, nonostante il governo Catalano sia un’istituzione democratica.

Foto delle ore 11:12 ©www.radiondadurto.org

Il governo di Madrid non propone nessuna soluzione alternativa, l’unica soluzione che finora ha trovato è la repressione. Nonostante le manifestazioni catalane siano sempre state pacifiche e aperte al dialogo, sembra che Madrid, nel complice silenzio dell’Unione Europea, stia sprofondando nell’oscuro passato delle camice grige del Caudillo.

Nonostante le violenze, milioni di catalani stanno ora presidiando le loro istituzioni in difesa della democrazia al grido di “voteremo!». Troviamo davvero triste che una nazione così simile alla nostra, reagisca in questo modo senza individuare alternative o fare controproposte politiche. Si pensi all’Italia, dove nonostante le grandi differenze culturali, si sono trovate soluzioni, come in Trentino Alto-Adige, Sicilia, Sardegna, Valle d’Aosta e presto anche in Emilia-Romagna, dove la giunta regionale ha avviato un percorso per una maggiore autonomia, senza alcun tipo di ripecussioni (vedi: Regione Emilia-Romagna Autonoma NDR). Su un percorso simile a quello emiliano-romagnolo, presto anche i cittadini di Lombardia e Veneto, si esprimeranno democraticamente senza tragici scossoni.

Mentre scriviamo, le notizie di massicce manifestazioni giungono freneticamente sui tutti i social network, mentre i media italiani, al 52° posto al mondo per libertà di stampa dopo la Namibia, tacciono ed evitano la parola repressione antidemocratica di stato. Dopo che l’ambasciata statunitense ha da poco diramato un comunicato, invitando i cittadini americani a lasciare il paese, auspichiamo che le istituzioni internazionali facciano pressione sul Re e il primo ministro Mariano Rajoy, perchè aprano un tavolo per le trattative.

Luciano Bonazzi

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Pubblicato da Luciano Bonazzi

Sono il Col. Luciano Bonazzi, mi occupo di varie tematiche scientifiche, tecnologiche e di cronaca. Ho scritto su vari blog, piattaforme e Magazine. / I'm Col. Luciano Bonazzi, I deal with various scientific, technological and news issues. I write on various blogs, platforms and magazines.

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