Articolo HUB: Manovre congiunte russo-cinesi senza precedenti nel Mar Cinese Meridionale

L’arcipelago Spratly nel Mar Cinese Meridionale

Prima di scrivere questo articolo occorre una premessa. L’arcipelago Spratly nel Mar Cinese Meridionale è uno dei fronti sensibili, oltre ai sette già aperti dall’amministrazione Obama, allo scopo di trovare una scusa da dare in pasto ai media occidentalisti, un pretesto per attaccare Russia e Cina, alimentando così l’industria della guerra di un’america in grave crisi economica, con rotative che stampano dollari che in realtà sono semplici pezzi di carta senza un controvalore aureo e 103 milioni di disoccupati.
Volendo farsi un’idea invitiamo a leggere i seguenti articoli:

In sintesi, come si può vedere dalla cartina, gli USA stanno cercando un pretesto per rallentare, se non interrompere, l’enorme flusso di merci che passano, necessariamente, davanti all’arcipelago Spratly. Ma ora veniamo alle ultime notizie.

A partire da Lunedì prossimo, Cina e Russia effettueranno esercitazioni militari congiunte nel Mar Cinese Meridionale, lo hanno annunciato i media russi alla fine della scorsa settimana. Le manovre congiunte, sono diventate necessarie per Pechino e Mosca, da quando l’aggressività di un paese alla fame come gli Stati Uniti si sta facendo sempre più intensa.
Bisogna considerare che le manovre correnti, giunte alla loro quinta edizione, sono le più imponenti mai organizzate dalle marine militari dei due paesi alleati.
L’esercitazione è stata battezzata “Joint Sea-2016” e proseguirà fino al 19 settembre, utilizzando navi da guerra, sottomarini, aerei ed elicotteri.

In tutto, i due paesi impegneranno 18 navi da guerra e d’approvvigionamento, 21 aerei ed elicotteri, oltre 250 marines e 15 veicoli militari. La flotta russa comprende i grandi distruttori anti-sommergibile “Ammiraglio Vinogradov” e “Ammiraglio Tribouts” la nave anfibia Peresvet, quella da soccorso Alatau e la petroliera Pechenga.
Tra le manovre previste, le operazioni difensive, di soccorso, anti-sommergibile. Verranno effettuati test balistici, esercizi di difesa degli isolotti quali operazioni di terra.
Igor Drygalo, un portavoce del Dipartimento di stampa e comunicazioni del ministero della Difesa russo, ha sottolineato che queste esercitazioni non sono legate alla situazione politica, non si rivolgono a un particolare paese e servono a migliorare la sicurezza in questa regione dell’Asia-Pacifico.